Towards open museums: The interconnection of digital and physical spaces in open environments

Author
Dupuy Alain, Juanals Brigitte, Minel Jean-Luc
Source
Museums and the Web 2015: The International Conference for culture and heritage On-line
Year
2015
Subject (ENG)
Museum Mobile Applications
Subject (ITA)
Applicazioni mobile per musei
URL
http://mw2015.museumsandtheweb.com/paper/towards-open-museums-the-interconnection-of-digital-and-physical-spaces-in-open-environments/
Last visit
April 2016

Abstract

This paper studies the recent evolutions in digital cultural mediation for museums. It aims to show the convergence of recent socio-technological trends and their social appropriation by museums towards the building of an “open museum” based on the paradigm of collaboration and open access to culture. In the last fifteen years, museums developed policies to make digital cultural resources available. To facilitate the dissemination and circulation of cultural contents, they adopted the media habits of their audience by relying on electronic artefacts and digital data. They began with local indoor installations, then extended them to websites and social networks and finally went digitally mobile with specific apps. This innovative digital communicational policy blurs boundaries between in-situ physical museums and their digital resources. Museum contents are displayed on external platforms developed by industrial stakeholders whose core business was not initially the cultural field. This new configuration allows individual access to cultural content inside and outside the museum by combining the discovery of physical locations and digital resources. In this perspective, we investigated cultural Linked Open Data, in particular the opportunities offered by the social construction of an inter-museum cultural space leading to free circulation of knowledge. We showed that the notion of museum is being extended to include digital social networks, digital mobility and cultural Linked Open Data. This conception of a museum extending beyond its physical space to digital spaces is what could be called an "open museum." Our approach is based on three studies: a) a qualitative analysis of a corpus of professional publications by American and European museums during years 2012-2014; b) five case studies based on interviews with professionals from five American museums; c) one specific example, “Muséed’Histoire de Marseille” in France, in which one of the authors was involved.

Questo saggio studia le recenti evoluzioni nella mediazione culturale digitale per i musei. Ha lo scopo di dimostrare la convergenza delle recenti tendenze socio-tecnologiche e la loro appropriazione sociale da parte dei musei, verso la costruzione di un "museo a cielo aperto", basato sul paradigma di collaborazione e il libero accesso alla cultura. Negli ultimi quindici anni, i musei hanno sviluppato politiche per rendere le risorse culturali digitali disponibili. Per facilitare la diffusione e la circolazione di contenuti culturali, hanno adottato le abitudini dei media del loro pubblico basandosi su manufatti elettronici e dati digitali. Hanno iniziato con installazioni interne locali, poi estese ai siti web e social network e, infine, sono approdati al digitale mobile con applicazioni specifiche. Questa politica di comunicazione digitale innovativa confonde i confini tra musei fisici in situ e le loro risorse digitali. I contenuti del museo sono visualizzati su piattaforme esterne sviluppate da attori industriali la cui attività principale non era inizialmente il campo culturale. Questa nuova configurazione consente l'accesso individuale ai contenuti culturali all'interno e all'esterno del museo combinando la scoperta di posizioni fisiche e risorse digitali. In questa prospettiva, abbiamo studiato i Linked Open Data culturali, in particolare le opportunità offerte dalla costruzione sociale di uno spazio culturale inter-museo che porta alla libera circolazione della conoscenza. Abbiamo dimostrato che la nozione di museo è stata estesa per includere i social network digitali, la mobilità digitale e culturale dei Linked Open Data. Questa concezione di un museo che si estende oltre il suo spazio fisico allo spazio digitale è quello che potrebbe essere definito un "museo a cielo aperto". Il nostro approccio si basa su tre studi: a) un'analisi qualitativa di un corpus di pubblicazioni professionali per musei americani ed europei negli anni 2012-2014; b) cinque casi di studio basati su interviste con professionisti provenienti da cinque musei americani; c) un esempio specifico, “Musée d’Histoire de Marseille” in Francia, in cui è stato coinvolto uno degli autori.